Date di Viaggio
- 23/28 luglio
- 23/28 agosto
- 03/08 settembre
Plus Guiness
- 3 pranzi tipici/degustazione bevande incluse
- visita di una azienda produttrice di vini doc
- degustazione prosciutto Berico dop
- degustazioni varie di vini, grappa e prodotti tipici
- bevande incluse ai pasti
- tasse di soggiorno incluse
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Perchè questo Viaggio
- per visitare in un unico viaggio le più belle città del Veneto
- per scoprire borghi medievali unici
- per ammirare tesori d’arte unici
Bassano del Grappa, attraversata dal fiume Brenta, è una delle città più popolate e sviluppate del Veneto. Il suo artigianato, con le eccellenti ceramiche, e la tradizione gastronomica legata alla preparazione di prodotti come gli asparagi, il baccalà e la famosa grappa sono l’orgoglio della città. Le vicende storiche che hanno interessato questo piccolo centro e i dintorni, hanno plasmato l’aspetto di questo bellissimo borgo d’Italia. Il Museo Hemingway e della Grande Guerra merita certamente una visita. Proprio la “Sezione Uno” della Croce Rossa di stanza a Bassano del Grappa vantava tra i volontari anche il celebre Hemingway. Nelle cinque sale espositive è possibile ripercorrere le varie fasi del conflitto e ammirare la documentazione della “Collezione Hemingway” di guerra. Bassano del Grappa è una città molto antica, attraversata dal fiume Brenta e situata ai piedi delle Alpi venete tra il Monte Grappa e l’Altopiano dei Sette Comuni. Famosa per la grappa, prodotta nella più antica distilleria d’Italia, e il Ponte degli Alpini disegnato da Andrea Palladio, è stata a lungo terra di commerci e crocevia di scambi e culture, rivelandosi fertile per tessitori, orafi, ceramisti, falegnami, oltre ad essere stata la culla artistica per Jacopo Da Ponte e le famose stampe dei Remondini. Bassano è infatti una città di grande spessore artistico e di cultura: il suo centro storico è ricco di piazze, chiese, torri, palazzi, musei, monumenti e botteghe artigiane di grande interesse. La precisazione “del Grappa” venne aggiunta a seguito delle tragiche vicende che videro Bassano, sovrastata dai 1776 metri di cima Grappa, diventare protagonista come punto di estrema resistenza strategica durante la Prima Guerra Mondiale.
Cittadella, è l’unico borgo in Europa a pianta ellittica, dove è possibile percorrere l’antico camminamento di ronda, lungo 1660 metri. La cinta muraria fu costruita nel 1220 dal comune di Padova per proteggersi dalla minaccia di Treviso. Il punto di inizio del camminamento delle mura di Cittadella è Porta Bassano. Quattro sono le porte che si aprono in corrispondenza dei punti cardinali, rivolte verso le città limitrofe: Treviso, Padova, Vicenza e Bassano. Al punto d’arrivo del camminamento di ronda si trova la mole della Torre di Malta, ora sede del Museo Archeologico e punto panoramico su tutta Cittadella. Passeggiando si può osservare il Palazzo Municipale o Palazzo della Loggia, edificio in stile gotico con un portico al piano terra che ospita gli stemmi dei podestà ed un leone di San Marco in pietra. Durante il camminamento di ronda si può visitare anche la Parrocchiale dei SS. Prosdocimo e Donato, edificio di origine cinquecentesca, oggi dalle forme neoclassiche.
Marostica, la città degli scacchi
Marostica è un borgo medievale che si trova in provincia di Vicenza, città murata adagiata sulla fascia pedemontana. Deve il suo aspetto fortificato alla dinastia degli Scaligeri che nel XIV secolo hanno fatto costruire il castello superiore sul Colle Pausolino, il castello inferiore e la cerchia muraria di collegamento. Tra gli edifici di interesse ci sono appunto i due castelli di Marostica. Il Castello Inferiore risale al 1312 e con i suoi merli, la pianta rettangolare e il mastio costituisce un esempio di architettura militare. Anche il Castello Superiore risale al 1312, è di forma quadrata, con quattro torresini ai lati e una torre al centro. Un tempo il maniero era dotato di un pozzo, tutt’oggi visibile nel cortile interno di una chiesa e di un affascinante mulino a vento. I due castelli sono collegati dalla cinta muraria che scendendo lungo il versante collinare disegna con il proprio perimetro una forma pentagonale. Da vedere anche il Doglione, detto anche Rocca di Mezzo, che risale al medioevo e nel XIII secolo ebbe la funzione di casello daziario per le merci in entrata o di passaggio a Marostica. Marostica è celebre in tutta Italia anche per la partita a scacchi, dove le pedine sono interpretate da personaggi viventi. È uno spettacolo folcloristico in costume di ambientazione storica, che si ripete ogni due anni.
Arquà Petrarca , è un borgo medievale immerso nel verde dei Colli Euganei. La sua storia e lo stesso nome sono legati al poeta Francesco Petrarca, che negli ultimi anni della propria vita volle stabilire la sua residenza proprio ad Arquà Petrarca. Infatti, qui si può visitare la casa di Petrarca in Via Valleselle, ancora immersa nel verde e contornata dagli orti di un tempo. Altro monumento legato alla memoria del poeta del Canzoniere è la Tomba del Petrarca, un’arca in marmo rosso di Verona, posta sul sagrato della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Chiesa che nei secoli fu più volte rimaneggiata, e al suo interno spicca l’altare centrale, proveniente dall’Eremo del Monte Rua, opera di Francesco Rizzi. Un’altra chiesa di particolare interesse è l’Oratorio della SS. Trinità, d’aspetto romanico, ad unica navata e con il tetto a capanna; inoltre, il tempio custodisce opere d’arte, fra cui tracce di affreschi. All’esterno della chiesa si trova la Loggia dei Vicari, realizzata in pietra locale. Era il luogo preposto alle riunioni e alla risoluzione dei problemi tra i capifamiglia ed i Vicari. Un ultimo luogo legato al poeta è la Fontana del Petrarca, che esisteva già prima del suo arrivo al borgo medievale, alla quale egli era solito andare ad attingere l’acqua. Nel borgo alto di Arquà Petrarca invece, si trova Palazzo Contarini, realizzato in stile gotico veneziano del XV secolo e l’osteria “Del Guerriero”, ormai abbandonata. Arquà Petrarca possiede un patrimonio storico e naturalistico inestimabile, infatti è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e ha ricevuto il riconoscimento della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico-ambientale. Il borgo medievale è anche conosciuto dal punto di vista enologico, infatti la sua produzione di vini spazia dal Rosso dei Colli Euganei, ai vini dolci da uve Moscato di vario ceppo.
Padova e tutto il suo ciclo pittorico trecentesco è diventato Patrimonio Unesco. Non solo la Cappella degli Scrovegni, anche se evidentemente la fama di Giotto è stata decisiva: ci sono anche Palazzo della Ragione con il suo ciclo enorme e misterioso di affreschi, la Basilica di Sant’Antonio e poi il Battistero della Cattedrale, la Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, la Cappella della Reggia Carrarese, l’Oratorio di San Giorgio e quello di San Michele, con le opere di Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Luca Belludi, Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi. Otto siti in cui storia, cultura e anche scienza si intrecciano, un immenso patrimonio artistico che nel Trecento ha reso Padova protagonista del rinnovamento del linguaggio figurativo europeo, culla dell’arte occidentale come oggi la conosciamo. Questo patrimonio artistico illustra un modo completamente nuovo di rappresentare la narrazione in pittura, con nuove prospettive spaziali influenzate dai progressi della scienza dell'ottica e una nuova capacità di rappresentare le figure umane in tutte le loro caratteristiche, compresi i sentimenti e le emozioni. Padova è una delle poche città al mondo a custodire due siti Unesco nel ristretto ambito delle sue mura, poiché è già patrimonio dell’umanità anche il sito dell’Orto botanico, che è adiacente al complesso del Santo. La Cappella degli Scrovegni, il monumento capofila della candidatura, rappresenta l’opera ad affresco meglio conservata di Giotto ed il suo capolavoro. Scene della vita di Cristo e della Vergine, figure di profeti e allegorie scorrono entro cornici geometriche sotto il cielo stellato blu della volta, mentre le figure allegoriche di vizi e virtù accompagnano il visitatore alla visione del maestoso Giudizio Universale.
1°GIORNO: ROMA o altra sede > MONTAGNANA “la città murata” - PADOVA km.550 2°GIORNO: VENEZIA “la Serenissima” 3°GIORNO: TREVISO “città d’acqua e d’arte”- CASTELFRANCO VENETO “la patria del Giorgione” - CITTADELLA “l’unico borgo in Europa a pianta ellittica” km.130 4°GIORNO: VERONA “città dell’amore e della musica” & SOAVE “la patria dei vini Soave e Recioto” km.170 ARQUA’ PETRARCA by night km.30 5°GIORNO: VICENZA “la città del Palladio, Patrimonio Unesco”- MAROSTICA “il borgo degli scacchi” - BASSANO DEL GRAPPA “la città sul fiume” km.120 6°GIORNO: PADOVA “la città del Santo, Patrimonio Unesco”- ROMA o altra sedekm.500 |
N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato.
Quota individuale di partecipazione | € 1.450,00 |
Supplemento singola | € 200,00 |
Riduzione bambini fino a 12 anni in 3° letto | € 100,00 |
Supplemento partenza del 23/8 | € 50,00 |
Supplemento partenze da BN/AV/SA/NA/CE/FG/BA | € 50,00 |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 80,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in Autobus GT Lusso |
Non comprende: |
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR: Montagnana: Mastio di Castel San Zeno - Venezia: Galleria dell’Accademia - Vicenza: Teatro Olimpico, Basilica Palladiana, Chiesa di Santa Corona - Treviso: Cattedrale con le canoniche romaniche e Cripta - Castelfranco: Duomo con il Giorgione - Cittadella: Camminamento di Ronda - Padova: Palazzo della Ragione. Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione e preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 50,00 N.B. Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
PADOVA |
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DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |