Date di Viaggio
- 20/27 luglio
- 10/17 agosto
Plus Guiness
- 1 visita in azienda vinicola con pranzo tipico e degustazione vini doc
- 6 pranzi tipici, degustazione
- Tartufo Experience
- degustazioni varie di vini, dolci e prodotti tipici
- bevande incluse ai pasti
- viaggiare in modo esclusivo con massimo 30 persone
Perchè questo Viaggio
- per conoscere l’Alto Molise, il trionfo della natura
- per abbinare degustazioni ed esperienze culinarie uniche
- per visitare tutto il Molise, un insieme di piccoli scrigni
Bagnoli del Trigno, il borgo molisano circondato da rocce giganti.
Un piccolo borgo immerso nel verde, alle cui spalle sorgono delle rocce gigantesche che fanno da fantastica cornice a un panorama da mozzare il fiato: ecco Bagnoli del Trigno. Il paese si trova nel cuore del Molise, in provincia di Isernia, ed è stato costruito su un rilievo collinare a ridosso di un massiccio roccioso che divide il fiume Trigno dal torrente Vella. L’incredibile posizione in cui sorge ha reso Bagnoli del Trigno un’attrazione turistica senza precedenti. In effetti, è come osservare un giocattolo intagliato dalla roccia dalle mani di un gigante, e la linearità delle costruzioni è elemento caratteristico del paesino. Essendo situato a due differenti altezze, a partire da 660 metri di altitudine sino ad arrivare ai 783 metri del punto più alto, il borgo è socialmente e culturalmente scisso in due zone, rispettivamente chiamate Terra di sotto e Terra di sopra. Passeggiare lungo le vie che, dal centro storico, si diramano per l’intero paese è come fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Solo 700 persone vi abitano, e i ritmi qui sono ancora lenti come in passato. Un posto meraviglioso, dunque, per rigenerarsi e ritrovare se stessi. Visitare il piccolo borgo, uno dei più affascinanti e suggestivi d’Italia, è un’esperienza che non dimenticherete mai. Nella zona più bassa potete ammirare la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, l’edificio religioso più grande del paese risalente al XVIII secolo. Molto affascinante è anche la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria: è la più antica del paese e sorge appena sotto un costone roccioso. Venne costruita probabilmente a cavallo tra il XII e il XIII secolo, ma il portale architravato venne restaurato in epoca rinascimentale, come si evidenzia anche dai fregi ornamentali che vi spiccano. Salendo con lo sguardo, non si può che rimanere colpiti dal campanile della Chiesa di San Silvestro Papa, arroccata sullo sperone roccioso che sovrasta Bagnoli del Trigno. Edificata tra il XII e il XIV secolo, la chiesa è letteralmente incastrata tra due rocce e ne restano visibili solo le pareti laterali e il portale di accesso maggiore, caratterizzato da uno stile romanico gotico. Il campanile, dicevamo, è sicuramente ciò che salta all’occhio: ha pianta quadrangolare ed è incastonato nella roccia, ma spicca per la sua copertura a cipolla rivestita in maiolica colorata. Altre tappe fondamentali per chi visita il borgo sono il monumento ai caduti, al centro di Piazza Umberto I, e la Fonte Vecchia, lo storico lavatoio costituito da una grande vasca centrale con rivestimento in blocchi di pietra. Ciò che più di tutti incanta i turisti è però il Castello ducale San Felice, che svetta imponente sulla cima della montagna rocciosa che avvolge alle spalle il paese. Come un solitario guardiano che veglia su Bagnoli del Trigno, la fortificazione risale all’XI secolo e venne costruita durante il dominio normanno della famiglia di Beraldo. In posizione strategica a dominare sull’intera vallata circostante, il castello aveva importanti funzioni difensive. Ma pian piano perse il suo ruolo fondamentale e venne abbandonato, fin quando non iniziò un’imponente restaurazione. Proprio i lavori operati sulle rovine del castello hanno portato alla scoperta di numerose zone di ampliamento che vennero aggiunte nel corso dei secoli, quando l’edificio passò da bastione di difesa ad abitazione signorile. Oggi, per arrivare al castello si può percorrere la scalinata San Felice: seppure realizzata in epoca moderna, rispetta il classico stile di un tempo grazie ai sampietrini. È una via tortuosa, che parte dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e ci porta al punto più alto del paese, ma merita davvero un piccolo sforzo.
Trivento, la scalinata dai 365 gradini
Il comune è noto per la sua lunga scalinata e l’interessante Cattedrale, cosi chiamato perché ancora oggi è esposto ai venti dell’est, del sud e del nord. Vi si accede tramite una salita che porta in cima al colle e proietta il visitatore in un’altra dimensione, dove a trionfare è la pietra. Ovunque tutto intorno è fatto di pietra, ad incominciare dalla fontana monumentale fino alla magnifica scalinata a tre corsie, formata da quella centrale molto ampia e da due laterali più piccole. E’ la scalinata di San Nicola, dove sfilano uno dopo l’altro ben 365 gradini, che si dice siano uno per ogni giorno dell’anno. Conduce alla parte alta del borgo collegando la piazza al centro storico: ai suoi lati si ergono gli edifici più importanti del paese e da sempre è il simbolo di accoglienza di Trivento, rappresentando una delle più belle gradinate di tutto il Molise. Scalino dopo scalino si arriva davanti alla Chiesa di San Nicola, davanti alla quale si può ammirare una bella statua marmorea del Cuore Immacolato di Maria. A quota 150 scalini ci si può fermare su Largo di Porta Maggiore dove la visuale spazia sulla Trivento moderna e si perde sulla montagna circostante. A quota 175 una poderosa costruzione la costringe a diramarsi e dare luogo a Via Roma, una strada fatta di scale. Al 234esimo scalino si apre invece la grande piazza che ospita la Cattedrale, il Campanile, la chiesa della SS Trinità e la Curia. La Cattedrale è l’altro simbolo cittadino, eretta su una preesistente basilica dedicata a San Casto. Ha subito nei secoli vari restauri ma custodisce tutt’ora preziosi tesori artistici tra cui la Cripta, situata a qualche metro di profondità sotto il transetto e il presbiterio, che segna il passaggio dal Tempio pagano, dedicato a Diana, al primo Cristianesimo.
1°GIORNO: ROMA-NAPOLI-ALTILIA “una piccola città romana nel Molise”-CASALCIPRANO-CAMPOBASSO km.250 2°GIORNO: CAMPOBASSO & dintorni ”le chiese romaniche” km.50 3°GIORNO: TERMOLI “il borgo vecchio & cooking class”- CAMPOMARINO “wine tasting & oil tasting”” km.180 4°GIORNO: ALTO MOLISE “il trionfo della natura” PIETRABBONDANTE - AGNONE - PESCOPENNATARO - CAPRACOTTA km.190 5°GIORNO: TARTUFO EXPERIENCE - BOJANO “l’acquedotto Molise Centrale” - GAMBATESA km.130 6°GIORNO: - CIVITACAMPOMARANO “i Murales” & LARINO km.130 7°GIORNO: MOLISE CENTRALE “l’altipiano appenninico” ROCCAVIVARA - TRIVENTO “365 gradini” - BAGNOLI DEL TRIGNO- FROSOLONE “l’arte casearia” km.130 8°GIORNO: CAMPOBASSO - ISERNIA“Museo Paleolitico” - VENAFRO - ROMA km.230 |
N.B. Le visite previste potranno essere invertite tra i vari giorni in funzione degli orari di apertura dei musei o per esigenze tecniche, ma il programma rimane invariato.
Quota individuale di partecipazione | € 1.950,00 |
Supplemento singola | € 250,00 |
Riduzione bambini fino a 12 anni in 3°/4° letto | € 100,00 |
Supplemento partenza del 10/8 | € 100,00 |
Supplemento partenza con Trenitalia AV su Roma/Napoli | SU RICHIESTA |
Quota di iscrizione inclusa di assicurazione annullamento viaggio | € 100,00 |
La quota comprende
- Viaggio A/R in Autobus GT Lusso |
Non comprende: |
COSTO DI TUTTI GLI INGRESSI PREVISTI DURANTE IL TOUR: Tariffe incluse, in alcuni casi, di diritti di prenotazione, preacquisto obbligatori, e di sconti gruppi se previsti, € 30,00 N.B. Le tariffe degli ingressi potrebbero subire variazioni. |
CAMPOBASSO |
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
DOCUMENTO RICHIESTO: CARTA D'IDENTITA' VALIDA |